Gela. “La lista? So soltanto che il nostro coordinatore ci sta lavorando. Ci saremmo dovuti riunire, anche per costruire un direttivo cittadino, ma fino ad oggi non è accaduto. Penso che già dalle prime settimane del nuovo anno si debba dare vita a tavoli seri, dove si discuterà di progetto per la città ma anche di assessori e del candidato a sindaco. Non si può perdere altro tempo”. Il capogruppo azzurro in consiglio comunale Rosario Trainito, probabilmente, si sarebbe atteso un’evoluzione diversa nella “geografia” locale del centrodestra ma anche tra i ranghi di Forza Italia. Il presidente della commissione consiliare sanità e ambiente non ha mai fatto mistero di rivedersi nel parlamentare Ars Michele Mancuso. Il deputato sta lavorando a livello provinciale e l’obiettivo sembra quello di partire in pole position per vincere anzitutto a Caltanissetta. Spesso, ha riferito comunque di guardare con attenzione a Gela. “Dobbiamo avere una visione chiara, nel centrodestra e in Forza Italia – precisa Trainito – ci sono ruoli assegnati ed è giusto che vengano rispettati. Suppongo che la lista, alla quale il nostro coordinatore cittadino dice di stare lavorando da tempo, sarà forte. Ma è giunto il momento di concretizzare. Serve alla città e serve a chi si è sempre speso per il partito”. Trainito è ancora più convinto che il cambio di marcia, in città, si potrà attuare svecchiando la classe politica. “Non si può sempre puntare sulle stesse facce, uguali da vent’anni – sottolinea – se c’è la volontà di cambiare e affidarsi ai giovani, bene. Altrimenti penso che non ci saranno grandi sussulti per il territorio”. Era già piuttosto critico tra le fila dei pro-Greco e ora, dall’opposizione, conferma “il fallimento del sindaco”.
Seppur l’appartenenza agli azzurri non venga messa in dubbio, il capogruppo berlusconiano mantiene rapporti anche con entità politiche differenti da quelle del perimetro di centrodestra. “Sono un consigliere comunale e lavoro su tanti aspetti e tempi – dice inoltre – ho contatti con tanti partiti. Mi confronto su vari aspetti. Sulla vicenda”Argo-Cassiopea” parlo con l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano. C’è un rapporto di amicizia e istituzionale. Forse, qualcuno dimentica che sono il capogruppo di Forza Italia. Ho sempre mantenuto vivo il partito in città. Ho aderito principalmente per il legame con Mancuso ma anche perché la tradizione della mia famiglia si rifà a questo partito. Mio padre è stato per due volte capogruppo in consiglio. Se qualcuno vuole mettere in giro voci, faccia pure. Io faccio il consigliere comunale e ho rapporti istituzionali con tutti, anche per la presidenza della commissione. Io rispetto i ruoli del coordinatore provinciale e di quello cittadino. Altri parlano senza alcun titolo. A me interessa la città con una guida credibile. Non si può andare ancora più in basso”. Trainito aspetta che i vertici del partito possano dare una linea concreta e avviare il percorso verso le amministrative.