FI, dal congresso le coordinate del partito cittadino: mancusiani puntano alla guida
Prima di domenica, quando FI celebrerà il congresso, si dovrebbe già avere un quadro più chiaro, con una o più mozioni (ipotesi quest'ultima non troppo quotata)

Gela. Sarà un congresso perlomeno atipico, fissato per domenica, in pieno agosto. Gli azzurri di Forza Italia, dopo mesi di attesa, si daranno una nuova guida cittadina. Si concluderà la fase affidata al commissario Vincenzo Pepe, che ha coordinato il gruppo locale anche lo scorso anno, quando si è trattato di confrontarsi con le urne delle elezioni amministrative. Forza Italia ha fatto segnare il risultato migliore in assoluto ma l'esito del ballottaggio gli ha permesso di collocare in consiglio comunale un solo rappresentante, l'attuale vicepresidente dell'aula Antonino Biundo. La scia del congresso che verrà è stata contraddistinta da non poche difficoltà e i “veleni” interni non sono mancati. Si attende la presentazione delle mozioni da sottoporre ai tesserati. Al massimo entro giovedì, a quanto pare, verrà proposta quella che potrebbe condurre all'ex consigliere comunale Vincenzo Cirignotta, con una lunga esperienza istituzionale e nella politica locale. Ci sono pronostici che lo danno come possibile nuovo coordinatore azzurro. La sua candidatura sarà accompagnata da una precisa lista di nomi per la segreteria. Il futuro immediato dei forzisti appare da decifrare con attenzione. Esponenti vicini al parlamentare Ars Michele Mancuso, coordinatore provinciale e leader sul territorio, vogliono portare avanti un'azione che permetta, insieme alle altre forze d'area, di iniziare a mettere le basi per un'alternativa concreta al “modello Gela” del sindaco Di Stefano. Gli esponenti FI dovranno comunque “pesarsi” e “contarsi”, per poi prendere l'abbrivio necessario. Molto freddo, fino a oggi, è parso il vicepresidente del consiglio comunale Biundo, che certamente non sembra aver granché gradito la soluzione di un congresso agostano, dopo una fase di forti tensioni a distanza. Non si rivede di certo nella linea dei “duri e puri” dell'opposizione, alimentata principalmente dai mancusiani che stanno fuori dal municipio. Difficilmente muterà la propria azione istituzionale, per accodarsi a quella di un'eventuale segreteria fortemente ispirata all'opposizione senza se e senza ma. Le modalità di questo congresso non lo convincono affatto. Esponenti come lo stesso Cirignotta e l'ex assessore Gnoffo, che con Biundo e con altri azzurri di peso elettorale hanno condiviso la lista dello scorso anno, si rivedono in Mancuso e vorrebbero un partito strutturato secondo una direttrice fortemente connotata nel centrodestra e appunto alternativa al governo del sindaco Di Stefano. All'indomani delle amministrative, è parso che Forza Italia potesse attirare adesioni dall'assise civica. Un percorso che al momento non ha sviluppato esiti, probabilmente nell'attesa di valutare i connotati politici della nuova guida. C'è chi è parso piuttosto disinteressato, come l'ex consigliere comunale Rosario Trainito, parecchio distante dalle attuali “note” dello spartito azzurro. In città, non sono mai mancati i simpatizzanti del partito che però non hanno mai fatto un passo ufficiale, con l'adesione. Gran parte di loro tiene un contatto ben avviato con l'europarlamentare Falcone, due settimane fa presente alla serata di gala del “Club Nautico”, insieme appunto a diversi sostenitori. Prima di domenica, quando FI celebrerà il congresso, si dovrebbe già avere un quadro più chiaro, con una o più mozioni (ipotesi quest'ultima non troppo quotata).
In foto gli esponenti FI Gnoffo, Giardina, Cirignotta e Varchi