Gela. “L’uomo giusto nel posto giusto”. Il procuratore generale di Caltanissetta Sergio Lari lo ha detto presentando il nuovo procuratore capo Fernando Asaro.
“Alla magistratura serve sobrietà”. Il magistrato prende ufficialmente il posto di Lucia Lotti, presente alla cerimonia a Palazzo di giustizia e intanto nominata procuratore aggiunto a Roma. L’insediamento di Asaro è avvenuto davanti al collegio composto dai giudici Veronica Vaccaro, Marica Marino e Silvia Passanisi. Di “tante difficoltà d’organico” ha parlato il procuratore capo reggente Lara Secaccini. In sala, c’erano i rappresentanti dell’ordine locale degli avvocati e quelli delle forze dell’ordine. Il benvenuto ad Asaro è arrivato anche dal presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta Salvatore Cardinale. “Alla magistratura serve sobrietà e capacità di lavoro – ha aggiunto il magistrato Lara Seccacini – per questa ragione, seppur in una fase di transizione d’organico, salutiamo con assoluta soddisfazione la nomina del procuratore Fernando Asaro”. Per anni, ha coordinato importanti indagini antimafia. Il presidente della Camera penale Eschilo Giacomo Ventura ha ribadito l’assoluta capacità d’analisi del nuovo procuratore.
Le parole del neo procuratore. L’ex procuratore capo Lucia Lotti ha ribadito l’importanza di una”scuola” come Gela che, secondo il magistrato, “può assicurare esempi di riferimento anche per procure principali come quella di Roma”. “Da oggi, inizia il momento del fare – ha detto Fernando Asaro – devo ringraziare il mio predecessore Lucia Lotti che ha strutturato dal nulla un ufficio in passato carente. Il nostro ufficio è un avamposto di legalità. Non c’è un io ma solo un noi”. Asaro ha voluto al suo fianco, al momento dell’intervento, tutti i pm della locale procura.