Gela. Nell’estate di due anni fa, ancora minorenne, fu vittima di un incidente stradale, mentre era in sella al suo scooter. Venne trasportato in ospedale, dove dichiarò di essere stato travolto da un altro mezzo in transito. Per un giovane, che era finito davanti ai giudici del tribunale minorile di Caltanissetta, il procedimento si è concluso, con un “non doversi procedere”. Dagli accertamenti condotti, emerse che era in sella allo scooter, sotto effetto di sostanze stupefacenti. Arrivato in ospedale e ferito, per cercare di coprire quanto realmente accaduto, raccontò ai genitori e ai poliziotti di essere stato vittima di un presunto pirata della strada. Una versione che non trovò riscontro, portandolo fino al processo, anche per guida sotto effetto di droghe. In realtà, l’incidente fu autonomo, probabilmente dovuto alle sostanze assunte. Su richiesta del legale che lo assiste, l’avvocato Angelo Cafà, il giovane è stato ammesso alla messa alla prova.
Ha svolto un periodo di attività sociale, affidato ad un’associazione locale di protezione civile. Attività che ha dato esito favorevole, convincendo i giudici a disporre la conclusione del procedimento a suo carico. Il reato è stato dichiarato estinto.
