Gela. Per i magistrati della procura quello di sedici anni fa fu un tentato omicidio. Ruggero Biundo venne aggredito da un gruppo di rivali, tanto da riportare profonde ferite.
L’aggressione al rivale. Così, a processo sono finti tre dei presunti responsabili. Alle accuse, davanti al collegio penale del tribunale, devono rispondere Benedetto Zuppardo, Nicola Palena e Nicolò Lauria, difesi dagli avvocati Flavio Sinatra e Nicoletta Cauchi. In base a quanto ricostruito dagli investigatori, gli imputati avrebbero preso parte al pestaggio, probabilmente scaturito da lavori commissionati e non pagati. Nel corso delle indagini, comunque, emerse anche l’ombra dei clan locali. L’attività degli inquirenti partì dalle dichiarazioni rilasciate proprio da Benedetto Zuppardo che inizialmente aveva scelto di collaborare con la giustizia, uscendo successivamente dal programma di protezione. Intanto, già alla prossima udienza verranno ascoltati alcuni collaboratori di giustizia citati dai magistrati della procura nel tentativo di ricostruire quanto accaduto. A parlare dovrebbero essere l’ex stiddaro Marcello Orazio Sultano e gli allora vertici di cosa nostra Carmelo Billizzi e Angelo Cavaleri, oggi tutti collaboratori di giustizia.
