Gela. Fratelli d’Italia sta crescendo in città e il coordinatore Salvatore Scuvera ha parlato di un numero di tessere “quintuplicato”, con il partito cittadino che esprime circa l’ottanta per cento dei nuovi aderenti. Gli esponenti del partito della Meloni inevitabilmente, con i numeri attuali, non trascurano la scalata ai vertici del centrodestra locale. La disamina di Scuvera sembra però non essere del tutto condivisa dal partito provinciale, al quale si rifà il consigliere comunale Sandra Bennici, che è anche vicecoordinatore in provincia. “Un dato è certo – dice – il partito è in forte crescita e questo è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo raggiunto risultati eccellenti in tutta la provincia, grazie al coordinatore Fabiano Lomonaco e al direttivo provinciale. Siamo un partito giovane e come tale diamo a tutti gli aderenti la possibilità di fare dichiarazioni pubbliche. Mi dispiace che certe affermazioni possano essere travisate”. Da tempo, c’è enorme di distacco tra la linea del gruppo provinciale (e del consigliere Bennici) e quella del partito locale, che di recente ha ottenuto anche la nomina all’assemblea nazionale dell’avvocato Ignazio Raniolo. Scuvera ha spiegato che “il consigliere rappresenta il partito all’assise civica, noi ci occupiamo di portare avanti Fratelli d’Italia in città, anche sui temi politici. E’ inutile nascondere che lei ha una sua visione e noi ne abbiamo una nostra”. Per Bennici, analisi di questo tipo potrebbero mettere in discussione l’immagine di Fratelli d’Italia. “Chi rappresenta il partito, come me, nella qualità di consigliere comunale e di vicecoordinatore provinciale ha infatti il compito inderogabile di farlo in tutte le sedi istituzionali e non solo – continua – facendosi carico delle istanze ritenute adeguate all’interesse pubblico, provenienti anche da singoli cittadini, ed ancor meglio se iscritti al partito Fratelli d’Italia. Ritengo che le inopportune trascrizioni delle dichiarazioni, siano frutto di un incidente dialettico che gli interessati potranno rimediare con le opportune adeguate precisazioni”.
Il consigliere fa capire di non aver gradito e invita gli aderenti al partito, senza mai citare il coordinatore cittadino e il direttivo locale, a “misurare con responsabilità le affermazioni”. “Qualsiasi iscritto al partito, può fare sicuramente tutte le dichiarazioni che desidera, ma sa che se lo fa nella qualità di facente parte del partito di Fratelli d’Italia dovrà misurare con responsabilità le affermazioni per evitare danni di immagine allo stesso partito e disagi agli organi ufficialmente e legittimamente nominati. Sono certa – conclude – che l’equivoco sarà chiarito perché ritengo che nessuno di noi può ledere l’immagine di Fratelli d’Italia nell’intero territorio provinciale”.