FdI alza i toni dell'opposizione: "Basta propaganda di basso livello, su salva Gela no Pd e M5s"

Il segretario meloniano alimenta un senso di distanza dall'amministrazione che FdI pare rafforzare in questo periodo

04 dicembre 2025 09:58
FdI alza i toni dell'opposizione: "Basta propaganda di basso livello, su salva Gela no Pd e M5s"  -
Condividi

Gela. Fratelli d'Italia, in un centrodestra che ieri sera, al momento del voto sul bilancio stabilmente riequilibrato, ha alzato il sipario su un'inattesa divisione interna, sembra irrigidire il tono dell'opposizione al governo cittadino del sindaco Terenziano Di Stefano e alla sua maggioranza. Il segretario meloniano Pierpaolo Grisanti trae spunto dalle critiche che la dem Lorena Alabiso ha mosso al consigliere FdI Sara Cavallo, che ha scelto di astenersi sia sul bilancio sia sull'emendamento firmato Forza Italia. Per la dem, la "confusione amministrativa" segnalata da Cavallo è stata solo la maschera per avere campo libero verso l'astensione. "Stupiscono le dichiarazioni di autorevoli esponenti del Pd, che sembrano aver scoperto solo ora che l'opposizione può astenersi su un atto amministrativo. Il Partito democratico si scandalizza per un'astensione, evidentemente dimenticando come funziona la democrazia rappresentativa. La vera ipocrisia di queste dichiarazioni emerge quando i rappresentanti dem si permettono di parlare di serietà, competenza tecnica e senso delle istituzioni", dice Grisanti. Ancora una volta, i meloniani, come più in generale vari rappresentanti di centrodestra, ritornano sulla norma "salva Gela", con lo sblocco delle royalties per risanare i conti, voluta dall'amministrazione comunale e votata all'Ars, con l'assenso del governo Schifani. Grisanti ribadisce che quella norma non fu votata né dal Pd né dai cinquestelle. "Questi nobili principi richiamati dal Pd erano completamente assenti quando i loro rappresentanti all'Assemblea Regionale Siciliana avrebbero dovuto esprimersi positivamente sulla norma "salva Gela". Il Partito democratico, insieme al M5s, vero azionista di maggioranza della giunta Di Stefano, non ha votato la norma contenente l'emendamento che ha sbloccato le royalties, l'unico strumento che ha reso possibile la redazione di questo bilancio riequilibrato. Senza quel provvedimento approvato dal centrodestra, oggi non ci sarebbe assolutamente nulla di cui parlare. Appare surreale che chi ha attivamente ostacolato la salvezza finanziaria di Gela ora si permetta di salire in cattedra per dare lezioni di responsabilità istituzionale a chi, pur astenendosi, non ha mai ostacolato il percorso di risanamento della città", dice inoltre Grisanti. Il segretario meloniano alimenta un senso di distanza dall'amministrazione che FdI pare rafforzare in questo periodo, anche a costo di forzare la mano nella propria coalizione cittadina, come è capitato ieri. "La nostra astensione, contrariamente a quanto sostiene il Pd, non ha alcuna connotazione tecnica ma è un atto squisitamente politico. Non possiamo premiare con il nostro voto un'amministrazione che è arrivata a questo risultato con mesi e mesi di ritardo, rischiando concretamente lo scioglimento del consiglio comunale proprio per inadempienza. Fratelli d'Italia ha scelto, coerentemente al percorso intrapreso, di non esprimere un voto favorevole nei confronti di un atto proposto da un'amministrazione che, anche questa volta, ha dimostrato una confusione amministrativa evidente: delibere di giunta che si contraddicono, proposte consiliari che richiamano atti sbagliati e superati. Il Pd scopre l'acqua calda: l'opposizione fa opposizione. Una straordinaria rivelazione per chi evidentemente non è abituato a vedere un'opposizione che mantiene la propria coerenza politica. Ieri e oggi in molti parlano di giornata storica per l'approvazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Basta con questa propaganda di basso livello. Ora basta scuse e ritardi. I cittadini gelesi, che pagano tasse locali tra le più alte d'Italia, aspettano risposte concrete: servizi efficienti e soprattutto una riduzione del carico fiscale. Il provvedimento votato solo dal centrodestra in Regione ha dato a questa amministrazione gli strumenti per ripartire. Adesso dimostrino di saperli usare per il bene di Gela, non per la loro propaganda. Noi continueremo a vigilare, pretendendo risultati concreti per i cittadini gelesi. Lo faremo senza bisogno di lezioni di democrazia da chi non ha sostenuto gli interessi di Gela quando contava davvero", conclude l'esponente FdI.

In foto il segretario cittadino FdI Pierpaolo Grisanti

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela