Gela. Lascia gli arresti domiciliari il settantenne Francesco Cuvato. È accusato, insieme alla consorte, di aver favorito un giro di prostituzione in un appartamento di loro proprietà. In quell’immobile, in base a quanto appurato dai carabinieri dell’aliquota di polizia giudiziaria della procura e dai pm, si alternavano diverse donne, soprattutto sudamericane. Ricevevano clienti che normalmente le contattavano attraverso annunci pubblicati on line. L’appartamento è stato posto sotto sequestro. Prosegue invece l’attività del b&b portato avanti dai coniugi, nel quale invece non ci sarebbero stati appuntamenti a sfondo sessuale. Il gip ha accolto l’istanza avanzata dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Giovanna Cassara’. L’indagato avrà l’obbligo di presentazione.
Venerdì scorso, insieme alla moglie, è stato sentito dal gip e ha fornito una propria versione dei fatti. La difesa ha ribadito che non c’è il rischio di reiterazione. Per pm e carabinieri, i coniugi erano consapevoli che nell’appartamento che affittavano si organizzavano incontri sessuali a pagamento. L’indagine è attualmente in corso. Sono stati effettuati accertamenti e l’immobile venne monitorato dagli inquirenti.
