Gela. Con la nuova gestione della Casa di ospitalità “Antonietta Aldisio”, per loro non c’è stata alcuna possibilità di continuare il rapporto di lavoro. In quattro si sono trovate senza occupazione, dopo l’avvento della società privata “La Fenice”. Il commissario regionale che guida attualmente l’Ipab “Aldisio” però ha deciso di annullare tutti gli atti, di fatto ponendo fine alla gestione privata. Per questo motivo, quattro lavoratrici chiedono che venga rispettato il loro diritto di prelazione, rientrando nella struttura. Maria Concetta Brigadeci, Francesca Faraci, Melania Arancio e Gaetana Casciana, ieri hanno avuto un breve incontro con il sindaco Lucio Greco. La segreteria provinciale del sindacato Usb che le assiste ha deciso di scrivere al prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani e a tutte le autorità coinvolte. Il segretario Luca Faraci chiede la fissazione di un incontro, così da definire la posizione delle lavoratrici.
Con la richiesta di incontro si fa riferimento non solo all’eventuale reintegro delle dipendenti ma anche alla copertura delle spettanze economiche ancora non ricevute, ma già maturate. Tutte questioni che dovranno essere affrontate.
