Gela. Da sindaco gli contestavano la scarsa capacità d’imporsi soprattutto nel rapporto con gli alleati.
“Scaricano la colpa di tutto sugli altri”. Dopo la sconfitta alle amministrative, Angelo Fasulo sembra essersi ritagliato il ruolo di leader del gruppo di centro sinistra. Non a caso, è stato lui a dettare i tempi del riassunto dei primi cento giorni della giunta Messinese, declinato, appunto, in chiave centro sinistra. “Sto notando – ha detto affiancato da molti consiglieri comunali dell’area politica che lo ha sostenuto nella competizione elettorale – che quest’amministrazione ha grande facilità nello scaricare le colpe su chi c’era prima al governo della città”. Così, sono state elencate incongruenze e “bugie” emerse in questi primi cento giorni.
“Il protocollo Eni era l’unico possibile…”. “Tutti demonizzavano il protocollo d’intesa sugli investimenti di Eni in città firmato dalla mia amministrazione a novembre di un anno fa – ha attaccato – mi pare, però, che nessuno lo stia mettendo in discussione. Anzi, si dice che è l’unica soluzione attuabile. Incarichi da Eni? Sono tutte falsità portate avanti da infami che sanno fare politica solo in questo modo. Io non ho avuto nessun incarico dal gruppo Eni”.
La guerra dei numeri sulla differenziata. Le bugie dei cinquestelle, stando all’ex sindaco, riguarderebbero anche il sistema di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. “Sono stati comunicati dati che non stanno né in cielo né in terra – ha precisato – la mia amministrazione riusciva a toccare quote mensili del 45% di raccolta differenziata e, in ogni caso, non siamo mai scesi sotto il 36% nei periodi più lunghi. Oggi, invece, abbiamo assistito al tentativo di alzare le tariffe della Tari a costi rimasti invariati. L’amministrazione, inoltre, non sta neanche pagando i servizi legati alla discarica di Timpazzo e la quota d’indifferenziata che arriva nel sito di conferimento continua a crescere. Si sono addirittura abbassate le percentuali di raccolta dei rifiuti ingombranti. Sono questi i risultati del Movimento cinque stelle. La Tasi? Non l’hanno neanche portata in consiglio comunale perché hanno preferito lasciare invariate le nostre tariffe”.
“Il prg rischia di non essere approvato”. Il flop, secondo Fasulo, non si limiterebbe solo alla gestione dei rifiuti. “Sull’iter del piano regolatore generale – ha attaccato ancora – ci sono scelte incomprensibili. Quattro mesi sono trascorsi senza fare niente e, adesso, si è provveduto a pubblicare gli atti del prg. Le scadenze, però, si avvicinano e dubito che l’intera procedura si possa concludere in tempo. E’ un vero e proprio scempio. Un assessore non può sostenere che servano modifiche al prg da inserire in corso d’opera. I rappresentanti degli ordini professionali, non a caso, hanno deciso, in molti casi, di rivolgersi alla procura”.
“Sono loro che gestiscono gli incarichi come meglio credono”. Non sono mancati affondi neanche sul fronte degli incarichi. “Ci accusavano di gestire a piacimento gli incarichi legali – ha concluso Fasulo – mi pare, invece, che siano loro ad assegnare incarichi su misura ad avvocati a loro vicini”. Fasulo e l’ex assessore Giuseppe Ventura hanno contestato la nomina del commercialista Emanuele Bonaventura nel collegio dei revisori della Srr. “Hanno detto il falso – precisano – agli ordini professionali non è arrivato alcun avviso. Semplicemente, è stato scelto perché candidato nelle liste del Movimento 5 stelle alle amministrative. Essersi ridotto la retribuzione non è un parametro convincente. Con scelte di questo tipo si tolgono possibilità ad altri professionisti che, come quello scelto, avrebbero accettato la decurtazione degli emolumenti”. Fasulo, insomma, sembra essersi ripreso il centro sinistra, perlomeno in fase d’opposizione alla giunta del sindaco Domenico Messinese. Non a caso, a suo fianco c’erano Cristian Malluzzo e Giovanni Panebianco di Gela Città, Guido Siragusa e Sandra Bennici del Polo Civico, il democratico Giuseppe Ventura e il vice capogruppo del Pd Romina Morselli insieme agli esponenti del Megafono Maria Pingo e Antonio Torrenti.