Fase 3, ecco cosa non si potrà fare dal 3 giugno anche dopo il via libera tra le Regioni

 
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Gela.  La cosiddetta Fase 3 scatta il 3 giugno, ovvero mercoledì. E nell’incertezza su cosa sarà permesso e cosa invece resterà vietato o limitato, l’Agenzia Ansa ha pubblicato uno schema sintetico che chiarisce in sintesi osa non si potrà fare anche dopo il via libera della circolazione tra le regioni:

TOGLIERE MASCHERINE – Non ci si potrà togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto.

NIENTE BACI E ABBRACCI – L’arrivo della Fase 3 non prevede allentamenti per quanto riguarda i contatti fisici: restano le norme previste del Dpcm in vigore che prevede l’obbligo del distanziamento sociale a un metro.

LA QUARANTENA RESTA OBBLIGATORIA – Non può uscire di casa chi ha una infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 gradi.

MOVIDA OFF LIMITS – Niente assembramenti che restano vietati su tutto il territorio nazionale.

NIENTE CONSUMAZIONI ‘A TUTTE LE ORE’ – Restano ‘sorvegliati speciali’ i luoghi delle città più frequentati per la presenza di bar e ristoranti e rimane l’obbligo di consumare ai tavoli entro una certa ora.

NIENTE CENTRI ESTIVI – Non riaprono ancora i centri estivi per i minori che potranno, però, ripartire dal 15 giugno.

NO AGLI SPETTACOLI (PER ORA), NEMMENO SE ALL’APERTO – Stessa data di riapertura per cinema e teatri  mantenendo però il rispetto della distanza di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, con il numero massimo di 1.000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 persone per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

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