Gela. La nave affonda e per la grillina Virginia Farruggia il sindaco non fa nulla per evitarlo. Anche l’esponente del Movimento cinquestelle non crede affatto al rilancio, che era stato presentato dal sindaco Lucio Greco. Non a caso, ritiene che dirigenti e funzionari, quando ne hanno la possibilità, cercano di non avere rapporti con il primo cittadino. “Che il Comune fosse a corto di organico almeno noi lo sapevamo da un pezzo. Il sindaco “giusto”, invece, pare essersene accorto solo adesso, tant’è che le colpe dell’inefficienza amministrativa oggi ricadono su questo dato di fatto. Ma la cosa più grave è che il sindaco “giusto”, non solo non è riuscito a portare a termine una procedura di concorso, facendosi scappare anche la grande opportunità del decreto sicurezza per l’assunzione di personale, destinato al comando della polizia municipale, ma è riuscito – dice Farruggia – anche ad accelerare la riduzione del personale facendo dimettere due funzionari, l’architetto Cernigliaro e il dirigente Cosentino. L’architetto Collura, che da quanto riferito dal sindaco “giusto” aveva avuto dei problemi con l’ex assessore Costa, anche lui dimessosi dopo solo qualche settimana, ha ribadito la volontà di lasciare le funzioni di dirigente, senza che nulla sia cambiato”. La grillina teme per importanti finanziamenti.
“Questo mette a rischio finanziamenti importanti per la città, come i ventitrè milioni di euro per la messa in sicurezza delle discariche industriali, i 30 milioni di euro del programma “Qualità dell’abitare” e gli 8 milioni di euro per l’edilizia scolastica. Il sindaco “giusto” ha ritenuto più importante fare il padre padrone piuttosto che assumere il ruolo del buon padre di famiglia, che prima che a sé stesso pensa alla collettività. Oggi, pare sia più importante alimentare l’astio e procedere con azioni di vendetta piuttosto che mettere i settori in condizione di lavorare senza distrazioni, visto che pensare di lavorare con serenità sarebbe un’utopia, considerando la mole di lavoro e di scadenze che ha in capo un dirigente o un impiegato comunale. Ci auguriamo che ci si renda conto di quanto stia accadendo – conclude – perché il Comune rischia di affondare senza avere alcuna ancora di salvezza. A fronte di funzionari e dirigenti che si dimettono, siamo certi che non si potranno fare nuove assunzioni, quindi ci piacerebbe sapere quale sia il percorso che intende percorrere il sindaco “giusto” per scongiurare il peggio”.