Gela. Farmaci prelevati tra i reparti dell’ospedale Vittorio Emanuele per essere, successivamente, rivenduti all’esterno della struttura. Un dipendente del nosocomio
di via Palazzi, così, è finito davanti al collegio presieduto dal giudice Paolo Fiore, affiancato dai magistrati Manuela Matta e Patrizia Castellano.
S.F. è chiamato a rispondere di peculato. In base alla ricostruzione effettuata dai magistrati della procura, l’uomo, difeso dall’avvocato Cristina Alfieri, avrebbe approfittato del suo ruolo e della possibilità di accedere ai magazzini del Vittorio Emanuele per appropriarsi di un notevole quantitativo di farmaci. Non a caso, proprio i vertici dell’Azienda sanitaria provinciale hanno scelto di costituirsi parte civile attraverso gli avvocati Ferdinando Maurelli e Liliana Bellardita.
Davanti al collegio, sia il pubblico ministero Elisa Calanducci sia la difesa hanno formulato le proprie richieste istruttorie. La prossima udienza è stata fissata per il 20 novembre. In quell’occasione, dovrebbero essere ascoltati i primi testimoni.