Mazzarino. La frattura politica è insanabile mentre la crisi amministrativa, a Mazzarino, si aggrava. Ieri, il sindaco Faraci, ancora privo di una giunta dopo l’azzeramento, ha parlato di “poteri forti” che vorrebbero prendere il sopravvento in municipio e di irregolarità individuate dall’ex assessore Comandatore rispetto al capitolo cimitero e ancora per i fondi che sarebbero dovuti finire ad attività sul territorio. Ha sottolineato che ci sarebbero convergenze tra più gruppi, finalizzate a tutelare interessi non della collettività e non ha risparmiato gli ex alleati. Diversi consiglieri ed ex assessori non ci stanno. “Riteniamo doveroso intervenire in merito al discorso diffuso dal sindaco sul proprio profilo facebook, contenente affermazioni gravemente lesive della nostra immagine e della nostra integrità morale e politica. Nel suo intervento, il primo cittadino – dicono Zemira Abruscato, Giuseppe Presti, Letizia Pistone, Franco Lo Forte, Giorgio Arena, Davide Virga, Enzo Guerreri, Martina Selvaggio, Egidio Gesualdo e Filippo Alessi – ha attribuito al nostro gruppo atteggiamenti contrari alla legalità e alla trasparenza, insinuando che le nostre scelte amministrative fossero guidate da interessi personali anziché dal bene della collettività. Queste dichiarazioni, oltre a essere false e infondate, rappresentano un attacco inaccettabile alla nostra reputazione e alla nostra dignità di rappresentanti eletti dai cittadini. Sottolineiamo con fermezza che la nostra azione politica è sempre stata ispirata al rispetto delle istituzioni, alla tutela della legalità e al bene comune. La nostra richiesta di chiarezza su determinate scelte amministrative non può e non deve essere strumentalizzata per delegittimare il nostro operato con accuse prive di fondamento”.
Hanno deciso di tutelarsi e di agire per via legale. “Alla luce della diffusione pubblica delle dichiarazioni, abbiamo dato mandato ai nostri legali di avviare le opportune azioni a tutela della nostra immagine e del nostro ruolo istituzionale. Chiediamo al sindaco – aggiungono – di rettificare immediatamente quanto affermato, per evitare ulteriori danni alla dignità degli amministratori e consiglieri comunali coinvolti, nonché alla serena dialettica politica che deve contraddistinguere il confronto democratico. Continueremo a svolgere il nostro ruolo con responsabilità e trasparenza, rispondendo esclusivamente ai cittadini e agli interessi della nostra comunità”.