Gela. Drammaticamente cancellata dal coronavirus. Un’intera famiglia gelese non c’è più. Dopo la madre settantaduenne Rocca Vantelli e il figlio cinquantenne Marco Savà, morti ad inizio mese al “Sant’Elia” di Caltanissetta, lo stesso destino è toccato al padre ottantenne, Orazio Savà, che era ricoverato al “San Giovanni Di Dio” di Agrigento. La famiglia Savà è stata annientata dal terribile virus, che non ha lasciato scampo ai tre.
La morte dell’ottantenne risale alle scorse ore ed è stata comunicata dall’Asp di Agrigento. Un destino terribile ha messo fine alle loro vite nell’arco di poche settimane. Il pensionato, secondo quanto riferisce il personale medico, era affetto da diverse patologie. Tre componenti di un unico nucleo familiare venuti a mancare in circa dieci giorni.
Si dovrebbero fare le autopsie per accertare le vere cause di queste morti. Perché si continua ad intubare i malati di covid se queste intubazioni hanno causato tutte le morti a marzo? E se fossero morti di tromboembolia…? Perché mai ci sono queste direttive?