False generalità ai controlli, dopo tredici anni verdetto favorevole ad un autotrasportatore

 
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Immagini di repertorio

Gela. Sono trascorsi addirittura tredici anni da quando un autotrasportatore gelese venne fermato per alcuni controlli nei pressi di Reggio Calabria, mentre si dirigeva verso gli imbarcaderi per il ritorno in Sicilia. Fornì generalità false dopo aver effettuato un carico per conto di un’azienda del settore. In primo grado, i giudici calabresi gli hanno imposto la condanna a un anno e sei mesi di detenzione. La difesa, sostenuta dall’avvocato Salvo Macrì, ha però impugnato la decisione. Sono state contestate una serie di violazioni procedurali che hanno convinto i magistrati della Corte d’appello di Reggio Calabria a rivedere la posizione dell’uomo.

Inevitabilmente, ha pesato anche il tempo trascorso e gli stessi giudici hanno accertato la prescrizione, disponendo il verdetto favorevole all’autotrasportatore, che si è visto cadere del tutto la condanna impostagli invece in primo grado.

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