Failla ucciso nel suo bar, i presunti killer dal gup: fissata udienza preliminare

 
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Gela. Dopo la chiusura delle indagini, i presunti killer del cinquantenne Giuseppe Failla a metà ottobre si presenteranno davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Caltanissetta. L’udienza è stata fissata. Le accuse dei pm della Dda nissena vengono mosse al gelese cinquantaduenne Angelo Bruno Greco e ai nisseni Cataldo Terminio e Angelo Palermo. Failla, allora titolare di un bar in via Cadorna, nel cuore del centro storico, venne freddato all’interno della sua attività commerciale. L’azione di morte è stata ricostruita dagli inquirenti a trentuno anni di distanza. Sembrava che non ci fossero possibilità di risalire all’identità dei presunti responsabili. Le dichiarazioni di storici collaboratori di giustizia del Vallone, però, hanno messo i pm nelle condizioni di far scattare nuovi approfondimenti. Da quanto emerso, il via libera all’agguato sarebbe arrivato dai vertici di Cosa nostra nissena. Failla non ebbe scampo e venne colpito a morte. Gli imputati, in fase di indagine, hanno negato un coinvolgimento. Greco fu arrestato in provincia di Como, dove risiede da qualche anno insieme alla famiglia. I giudici del tribunale del riesame di Caltanissetta hanno però annullato l’ordinanza emessa nei suoi confronti, accogliendo il ricorso presentato dal difensore, il legale Sergio Iacona.

La difesa ha ricordato che Greco è sempre stato assolto da accuse di mafia e inoltre un verdetto favorevole l’ha ricevuto nella vicenda processuale dell’omicidio di Emanuele Rizzuto. Dovrà comunque rispondere alla pesante contestazione, insieme ai due presunti complici.

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