Gela. Gli assessori dell’ex Mpa devono dimostrare che la scelta di non escluderli dalla giunta sia stata corretta. Un monito che arriva proprio da un loro compagno di partito, ex capogruppo in consiglio comunale, Terenziano Di Stefano.
“La questione è semplice – spiega proprio l’autonomista – non possiamo sempre parlare degli altri ma, invece, è arrivato il momento di valutare il nostro lavoro. Siamo tutti sotto esame, non solo gli assessori ma anche noi consiglieri comunali”.
In questo modo, Di Stefano riapre la discussione interna al gruppo politico che, adesso, cerca di ripartire dopo la fine dell’esperienza Mpa.
“Il sindaco Fasulo – continua Di Stefano – ha deciso di rimodulare le deleghe assessoriali. Una mossa che, sicuramente, ci ha consentito di mantenere i nostri rappresentanti in giunta. A maggior ragione, dobbiamo ottenere il consenso dei cittadini. Non possiamo sempre sperare nelle mosse altrui. Se ci sarà gradimento da parte della cittadinanza, allora il nostro lavoro non sarà stato condotto inutilmente”.
Di Stefano traccia delle scadenze che potrebbero avere effetti anche sugli equilibri interni al gruppo politico.
“Dopo la rimodulazione avvenuta in giunta – dice – i prossimi mesi saranno decisivi. Sicuramente, rimodulazioni o rimpasti non possono segnare la storia di una maggioranza e di, conseguenza, di un’intera giunta. Ci vogliono i risultati”.
Intanto, lo stesso Terenziano Di Stefano, presidente della commissione annona, incontrerà, insieme agli altri membri dell’organo, sia il direttore generale che i rappresentanti della società Irteco, per definire gli ultimi particolari relativi al piano urbano di mobilità che dovrebbe essere finanziato dalle casse europee.