Ex discarica Cipollina, dirigente in aula: “Mancavano delega e copertura finanziaria”

 
0
Immagini di repertorio

Gela. Ha spiegato che quando si insediò, ad interim, per portare avanti il settore comunale ambiente non c’era neanche la delega per l’ex discarica Cipollina, affidata al Comune per la fase post mortem. Davanti al gup Roberto Riggio, questa mattina, è stato sentito il dirigente municipale Antonino Collura. E’ stato ascoltato come testimone, nel procedimento che coinvolge funzionari e altri dirigenti dell’ente. Ha descritto una stasi per la quale era sostanzialmente quasi impossibile operare rispetto agli interventi destinati alla messa in sicurezza dell’ex sito di conferimento dei rifiuti. Secondo la procura, ci furono omissioni degli uffici dell’ente. Due procedimenti sono stati riuniti. La testimonianza del dirigente è stata disposta dopo che le difese hanno prodotto una sua nota, con la quale chiedeva lumi all’amministrazione proprio rispetto alle attività per Cipollina. In quella fase, non ci sarebbe stata neanche la necessaria copertura finanziaria, attraverso il relativo peg. Ostacoli amministrativi che avrebbero bloccato ogni possibilità di intervento. Tutti elementi che i legali degli imputati avevano già segnalato. La procura, negli scorsi mesi, ha chiesto il rinvio a giudizio per i coinvolti. La nota prodotta dalle difese e la testimonianza del dirigente hanno indotto il gup a fissare una nuova discussione, prevista per il prossimo febbraio.

In udienza preliminare, rispondono alle contestazioni Orazio Marino, Ignazio Russo, Roberto Capizzello e Rocco Incardona, Patrizia Zanone, Emanuele Tuccio, Salvatore Lombardo. Oltre alle presunte omissioni e ai mancati interventi di messa in sicurezza, a Marino, Russo, Incardona e Capizzello, viene addebito un episodio di incendio, che si verificò nell’area dell’ex discarica, sempre come conseguenza di presunte omissioni. Funzionari e dirigenti a giudizio si sono difesi spiegando di aver fatto tutto quello che il ruolo ricoperto gli consentiva. Sono parti civili sia il Comune (non costituito però nel procedimento che riguarda l’incendio) sia l’associazione “Aria Nuova”. I legali, rispettivamente gli avvocati Sandra Amarù e Salvo Macrì, hanno già concluso chiedendo il processo per gli imputati. Le difese sono sostenute dagli avvocati Giacomo Ventura, Tommaso Vespo e Fabrizio Ferrara, Franca Gennuso e Rocco La Placa.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here