Gela. Il presidente dell’associazione ex detenuti, Rocco Bassora, è tornato a far sentire la sua voce per rivendicare il reinserimento sociale e tornare a lavorare onestamente per assicurare una vita dignitosa alle proprie famiglie. Dopo le promesse inattese del passato, oggi, lanciano un appello al nuovo sindaco Lucio Greco. Da anni gli ex detenuti rivendicano il diritto ad avere una possibilità di rifarsi una vita lontano dai pregiudizi a causa degli errori giudiziari commessi nel passato. Più volte hanno cercato di fare sentire le proprie ragioni chiedendo anche la possibilità di sfruttare leggi nazionali e regionali per il reinserimento sociale.
In diverse occasioni Bassora ed altri ex detenuti, hanno prestato manodopera, a titolo di volontariato, per ripulire le zone più malconce della città. L’ultimo loro appello fu fatto tramite lettera all’ex sindaco Domenico Messinese, al vescovo Rosario Gisana, all’ex presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia e al prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta. Si mettevano a disposizione dell’amministrazione per ripulire le numerose aree lasciate nell’incuria, ma anche in quell’occasione nulla di fatto. Oggi il nuovo appello al sindaco Lucio Greco: “Chiediamo, ha detto Bassora, di potere lavorare onestamente. La città non è mai stata così sporca e noi possiamo occuparcene. Sono sicuro, dice ancora il presidente degli ex detenuti, che il sindaco Lucio Greco può aiutarci”.
