Gela. La corsa alle elezioni europee si è aperta già da diverse settimane ma un’altra, quasi parallela, sta per prendere il via: quella ai posti da scrutatori nei seggi che verranno attivati in città. Come da tradizione “europeista”, in pochi conoscono liste e candidati per gli scranni a Bruxelles, Strasburgo e in Lussemburgo ma tutti cercano uno spazio al “sole” per poche centinaia di euro.
Ovviamente, le polemiche rispetto ai presunti incarichi già decisi tra i gruppi politici presenti in consiglio comunale non mancano neanche davanti a questa tornata elettorale che, almeno in origine, avrebbe dovuto coinvolgere anche il rinnovo degli organi provinciali.
“Questo gioco – spiega il consigliere di Articolo 4 Terenziano Di Stefano – non vale la candela. In base alla legge, ogni consigliere può indicare sei o sette nomi tra quelli già inseriti nell’elenco pubblico conservato dagli addetti dell’ufficio elettorale. Spetta, poi, ad una commissione valutarli e dare il definitivo sì. Ma a fronte di questi numeri, sono centinaia le telefonate che arrivano ai consiglieri per dare precedenza ad un nominativo piuttosto che ad un altro”.
Insomma, i blocchi di partenza di questa competizione sono piuttosto affollati. “Lo dico da subito – continua il consigliere – chiederò il sorteggio pubblico tra tutti i nominativi inseriti nell’elenco a disposizione dei funzionari dell’ufficio elettorale. Anzi, vorrei proporre qualcosa di più avanzato. Il sorteggio lo si faccia solo tra i nominativi di cittadini disoccupati, escludendo quelli che risultano occupati. Purtroppo, in questo caso, gli esclusi dal sorteggio perchè già lavoratori potrebbero comunque proporre ricorso”.
La commissione che valuterà tutti i nominativi è presieduta dal sindaco Angelo Fasulo che ha delegato l’assessore Giuseppe Ventura: gli altri componenti sono Giuseppe Di Dio di Articolo 4, Rocco Giudice del Pd e Crocifisso Napolitano dell’ex Mpa.
Al 25 maggio manca veramente poco, nomi e cognomi sono pronti per essere passati in rassegna.