Gela. I fatti che vengono contestati dalla procura sono gravi. Estorsione e rapina per ottenere soldi da una familiare. Due ne rispondono davanti al collegio penale del tribunale. Nella vicenda che vede imputati il quarantanovenne Gaetano Cannì e la compagna cinquantenne , è stato affidato un incarico ad un perito che effettuerà approfondimenti per valutarne le condizioni psichiche. Non si esclude infatti che possano esserci situazioni da verificare. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, il quarantanovenne avrebbe minacciato anche l’allora amministratore di sostegno che era stato nominato per seguirlo.
Gli imputati sono rappresentati dagli avvocati Rosario Prudenti e Carolina Macrì. Nel corso delle indagini, sono emersi danneggiamenti sempre per le stesse finalità.