Gela. A ventott’anni di distanza dall’esproprio subito, bussano alla porta di Palazzo di Città. I proprietari di un terreno trasformato in parcheggio nella zona di via Butera non avrebbero mai ricevuto l’indennità dovutagli.
Era il 1986 quando l’amministrazione comunale decise di prendersi il terreno per apportare modifiche all’asse viario che termina proprio in via Butera. Da quel momento, però, stando alle indicazioni fornite dai proprietari, dalle casse del comune non sarebbe uscito neanche un centesimo.
Adesso, gli espropriati hanno scelto la strada della mediazione civile, affidandosi ad una società del settore. I funzionari comunali, a loro volta, hanno deciso di nominare un legale per farsi rappresentare.
Gli espropriati riusciranno ad essere pagati? Di certo, anche il caso di via Butera si candida ad entrare nel lungo elenco di debiti fuori bilancio finiti sul groppone dell’ente comunale.