Gela. Una vera e propria esplosione, questo hanno denunciato i residenti di uno stabile di via Parioli, che ieri intorno alle 18 sono stati assaliti dalla paura. Qualcuno infatti ha fatto esplodere una sorta di ordigno rudimentale. L’esplosione ha fatto staccare anche frammenti della facciata dello stabile, dove vivono almeno quattro famiglie, anche con figli. “Abbiamo notato una prima scintilla – dice uno dei residenti – poi un’esplosione terribile. I vetri delle finestre hanno rischiato di infrangersi. Purtroppo, non è la prima volta. Ma non era mai accaduto con questa intensità”. Almeno da novembre, i residenti si trovano a convivere non solo con gli assembramenti di giovani, in piena violazione delle norme anti-contagio, ma anche con frequenti esplosioni. “Prima, erano semplici petardi – dice ancora il residente dello stabile – poi, la potenza si è fatta via via più intensa, fino a quanto accaduto ieri. I bambini hanno avuto molta paura e io stesso ho contattato la polizia che è arrivata per i rilievi”. Sarebbe stato utilizzato un candelotto, probabilmente artigianale realizzato con cartoncino, riempito di polvere da sparo. Ancora questa mattina, si poteva percepire il tanfo di polvere da sparo e delle sostanze utilizzate per la deflagrazione.
Diversi residenti non escludono che le esplosioni siano da collegare ad alcuni giovani che frequentano la zona e avrebbero approfittato di una delle strade adiacenti per piazzare quello che viene considerato molto più di un petardo. E’ possibile che gli agenti di polizia avviino indagini, mentre le tante famiglie che vivono nel cuore del quartiere Caposoprano attendono più controlli.