Esperto sindaco, Camiolo: "Giusto riattivare consulta giovanile ma l'incarico di Gallo è politico o tecnico?"
Il professionista pone un interrogativo, soprattutto di carattere pratico e politico
Gela. Ha fatto parte della consulta giovanile, in passato, e ha contribuito a riattivarla, oltre ad essere stato componente degli organi di controllo, in municipio. Salvo Camiolo, professionista che si è spesso occupato di giovani, si sofferma sulla nomina, a titolo gratuito, di Giuseppe Gallo, scelto dal sindaco Terenziano Di Stefano allo scopo di ricoprire il ruolo di esperto per le “politiche giovanili”. La delega è già prevista nella strutturazione degli assessorati e la porta avanti l'esponente dem Peppe Di Cristina. Il ruolo di Gallo sarà di supporto per iniziative che puntano proprio ai giovani. E' stato scelto sulla base del curriculum ma chiaramente risalta il fatto che sia il coordinatore dei giovani dell'Mpa e abbia sostenuto Di Stefano alle amministrative di un anno fa, nella lista di ispirazione lombardiana. Autonomisti che sono a pieno titolo nel governo cittadino. “Esprimo grande soddisfazione davanti alla decisione del sindaco di nominare un esperto alla politiche giovanili, soprattutto per ricostruire una consulta nata e istituita mediante un regolamento approvato dal consiglio comunale nel 2018. Ricordo a me stesso e alla città – spiega Camiolo - che insieme ad altri gruppi, siamo stati i promotori della nascita della consulta e abbiamo organizzato tante iniziative sul territorio. Nonostante la città viva un allarme sociale giovanile, le amministrazioni che si sono susseguite non hanno coinvolto la consulta né hanno dato continuità”. Il professionista pone un interrogativo, soprattutto di carattere pratico e politico. “Questo incarico è prettamente politico o è di tipo tecnico? Questa amministrazione - conclude - vuole davvero dare voce ai giovani del territorio oppure la consulta continuerà a essere messa in risalto solo come se si trattasse di uno spot pubblicitario?”.
In foto Salvo Camiolo
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