Gela. Vanno assolti. La richiesta, in udienza preliminare davanti al gup Marica Marino, è stata formulata dal pm Luigi Lo Valvo. Tre autotrasportatori sono accusati di falsa testimonianza. In base alle contestazioni, avrebbero additato diversi esponenti dei clan locali, che alla fine vennero assolti. In più occasioni, i tre padroncini, in passato titolari di un’agenzia locale, denunciarono di essere stati vittime delle richieste estorsive dei clan, sia di cosa nostra sia della stidda. Dopo l’assoluzione dei presunti estorsori, però, è scattata l’accusa di falsa testimonianza.
L’accusa agli autotrasportatori. I difensori, gli avvocati Giacomo Ventura, Tommaso Vespo e Renata Accardo, hanno respinto quanto ricostruito dai pm, sostenendo che i tre per anni vennero effettivamente vessati dalle famiglie di mafia locali, tanto da produrre una serie di atti giudiziari a supporto della loro tesi. Gli imputati hanno scelto il giudizio abbreviato. Adesso, arriva la richiesta di assoluzione anche da parte del pm. Il giudice Marino deciderà alla prossima udienza.