Gela. Una sola linea di produzione attualmente in marcia e la necessità di fare il punto della situazione anche alla luce del recente accordo concluso tra i dirigenti di raffineria e i sindacati del settore chimico.
Negli ultimi giorni, è arrivato in città Domenico Elefante, responsabile nazionale Eni per il settore della raffinazione. Il dirigente della multinazionale ha incontrato i funzionari locali del gruppo e i quadri impegnati in fabbrica. La società conferma l’intenzione di andare avanti con il programma d’investimenti anche se l’incognita principale rimane quella degli iter autorizzativi.
Con la linea uno in marcia e le altre due ferme, i sindacati del settore chimico hanno chiesto di sviluppare un quadro generale valido per i prossimi mesi. Martedì potrebbe essere la giornata scelta per una riunione tra i segretari dei lavoratori chimici Alessandro Piva, Silvio Ruggeri e Francesco Emiliani e i dirigenti locali.
Sicuramente, una produzione a scartamento ridotto non fa stare tranquilli i lavoratori del diretto Eni oltre, ovviamente, ai problemi che esistono da tempo nella sfera dell’indotto.
La visita del dirigente Domenico Elefante è servita anche per perfezionare alcuni particolari legati all’avvio del centro di formazione che, almeno stando all’accordo firmato da Eni e parti sociali, dovrebbe concentrare in città buona parte degli operatori dei siti meridionali destinati a seguire i corsi organizzati dall’Eni corporate university. Intanto, i segretari sindacali dei chimici hanno già indetto, per martedì, una prima giornata di sciopero di tutti i lavoratori del gruppo Riva e Mariani.
I dirigenti della società hanno scelto di non trattare sul trasferimento in altre sedi di alcuni lavoratori già posti in mobilità.