Eni award 2020, un gelese nello studio di economia circolare premiato da Mattarella

 
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Nella foto in alto: Orazio Lo Chiano.

Gela. C’è anche il gelese Orazio Lo Chiano tra i vincitori dell’Eni Award del 2020, il prestigioso riconoscimento che è divenuto negli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente.

Il prossimo 14 ottobre riceverà il riconoscimento al Quirinale, direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, assieme a Filomena Castaldo e Alessandro Riva. Verrà premiato nella sezione Riconoscimento all’Innovazione Eni, che elegge i progetti più rivoluzionari sviluppati da ricercatori ed esperti tecnici del colosso energetico del cane a sei zampe, per la soluzione tecnologica della bio-fissazione della CO2 ultra-intensificata, basata sulla bio-fissazione dell’anidride carbonica da parte di microalghe, in foto-bioreattori illuminati con una luce artificiale adatta alla loro fotosintesi. Un progetto che rilancia l’economia circolare attraverso la trasformazione di un prodotto di scarto per la realizzazione di bio masse.

 “In genere, ricevere un premio fa sempre piacere – spiega Orazio Lo Chiano  – L’importanza di questo riconoscimento è che arriva da una commissione scientifica di alto livello. Ha suscitato in me e in tutto il team una sensazione unica. Non ti capita tutti i giorni di recarti al Quirinale per ricevere un premio alla presenza del Presidente della Repubblica – aggiunge – E’ un risultato che appaga i sacrifici fatti lontano dalla famiglia. Il premio arriva grazie a un lavoro di squadra, una grande squadra, quella di Ricerca e sviluppo che si avvale anche di competenze prestigiose, come università e start-up italiane”.

L’Eni Award ha lo scopo di promuovere un migliore utilizzo delle fonti energetiche e stimolare le nuove generazioni di ricercatori nel loro lavoro, a testimonianza dell’importanza che Eni attribuisce alla ricerca scientifica e all’innovazione.

“Tra le esperienze più importanti c’è stata la gestione operativa di un impianto sperimentale a Ragusa – racconta Orazio Lo Chiano – Sono stati i primi passi verso la ricerca prima di trasferirmi a Novara. In entrambi i casi ho incontrato persone meravigliose e insieme abbiamo messo in pratica il concetto di squadra”.

In poco più di dieci anni, Eni Award è diventato ben più di un premio aziendale, grazie ad una storia che attraversa cinque continenti e le vite di decine di ricercatori. È stato istituito nel 2007 ed è quindi un premio relativamente giovane, ma è già diventato un appuntamento fisso per il mondo della ricerca applicata al settore energetico.

“E’ certamente un progetto importantissimo – conclude Orazio Lo Chiano – Non mi aspettavo di raggiungere questo traguardo e non finirò mai di ringraziare tutti i colleghi per l’opportunità che mi è stata data in Ricerca e sviluppo di Eni”.

1 commento

  1. Non posso che esprimere l’immenso piacere per il traguardo raggiunto da tutto il team Eni ed in particolare il mio collega Gaetano, persona seria e distinta e altamente professionale.
    Quindi auguri di cuore.
    Vincenzo

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