"Emergenza sicurezza", Cavallo: "In città forti rischi, si attivi Comitato nazionale"
Le richieste avanzate in un'interrogazione
Gela. Se i dem, alcuni giorni fa, dopo l'accoltellamento di domenica scorsa in un locale della rotonda est di Macchitella, hanno richiesto la riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, la meloniana Sara Cavallo, con un'interrogazione che verrà discussa in consiglio comunale, punta invece al comitato nazionale, ritenendo grave la situazione attuale vissuta dalla città, quanto a sicurezza. "Gela sta vivendo un momento difficile. Quanto accaduto domenica scorsa, con il drammatico accoltellamento di Rocco Smecca, rappresenta una ferita profonda per l’intera comunità. A lui e alla sua famiglia va tutta la mia più sincera vicinanza, insieme agli auguri di una pronta e piena guarigione. La città non può e non deve abituarsi alla violenza", dice Cavallo. Ieri, abbiamo riportato il contenuto dell'intervento pubblico della madre di Smecca, che ha appunto segnalato un problema pesante di sicurezza oltre alla frequente presenza di armi. Cavallo ha predisposto un'interrogazione. "Servono interventi urgenti e concreti per fronteggiare una vera e propria emergenza di ordine pubblico che negli ultimi mesi sta generando paura e insicurezza diffusa tra i cittadini. Stiamo assistendo – continua il consigliere FdI – a una crescente escalation di episodi delinquenziali, spesso legati alla fascia giovanile, con risse, aggressioni e persino l’uso di armi da taglio. Il rischio è che questa spirale degeneri ulteriormente, compromettendo la serenità sociale della città. Il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, organo consultivo del Ministero dell’Interno, può garantire un supporto concreto in termini di strategie operative e risorse umane". Per Cavallo, è fondamentale la sinergia tra istituzioni, forze dell’ordine e magistratura. "Rappresenta un presidio di legalità e giustizia. Il suo ruolo non si limita all’accertamento dei reati, ma è garanzia di tenuta democratica e di tutela dei diritti fondamentali. È nostro dovere collaborare affinché le condizioni operative di chi difende la legalità siano sempre all’altezza della sfida", aggiunge. All'amministrazione si chiede "se sia consapevole della gravità della situazione attuale; se abbia avviato interlocuzioni con le autorità competenti; se intenda formalizzare la richiesta al Ministero dell’Interno per l’attivazione del Comitato nazionale per la sicurezza pubblica; quali misure intenda mettere in campo, sia nell’immediato che nel medio-lungo termine, per contenere e contrastare il fenomeno". Tra le proposte avanzate, interventi educativi, sociali e culturali rivolti ai giovani e alle famiglie, finalizzati alla prevenzione del disagio giovanile e alla costruzione di una comunità più coesa e consapevole. "La sicurezza – conclude Cavallo – non è solo una questione di ordine pubblico, ma anche di coesione sociale, di cultura del rispetto, di fiducia nelle istituzioni. Serve un patto di responsabilità collettiva. La mia interrogazione vuole essere un atto concreto, ma anche un appello: uniamo le forze, lavoriamo insieme, con serietà e determinazione, per restituire serenità e fiducia ai cittadini di Gela".
In foto il consigliere comunale Sara Cavallo
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