Gela. In attesa che il surplus venga trasferito fuori Regione, i carichi extra di organico, in questi giorni, vengono smaltiti anche nell’impianto di compostaggio di Brucazzi. Almeno fino al prossimo 24 agosto (quando dovrebbero iniziare i trasferimenti fuori dalla Sicilia), l’impianto dell’Ato continuerà a ricevere i carichi che arrivano da Gela, oltre a quelli degli altri Comuni. Poi, per l’organico prodotto in città, ci sarà uno stop totale di almeno una decina di giorni. “Servirà a riassorbire il surplus che stiamo ricevendo in questi giorni – spiega il direttore tecnico dell’impianto Sergio Montagnino – per ora, stiamo praticamente trattando tutto quello che arriva da Gela. Quando inizieranno i trasferimenti fuori Regione, sospenderemo i carichi da Gela, almeno per una decina di giorni. Sarà un fermo tecnico che ci consente di riassorbire il surplus. Gli altri Comuni, invece, continueranno a conferire. I carichi da Gela, secondo i quantitativi da calendario, riprenderanno a settembre”.
I tecnici del Comune, nel tentativo di evitare un’emergenza ancora più grave per lo smaltimento della frazione organica, hanno concluso un accordo con una società intermediaria, che si occuperà del trasferimento fuori Regione dell’organico in eccesso. Mensilmente, Gela produce circa ottocento tonnellate, che non riescono ad essere smaltite integralmente né dalle piattaforme private né da quella dell’Ato di Brucazzi. I rifiuti verranno caricati sui mezzi nell’area dell’ex autoparco comunale, lungo la statale 115 Gela-Vittoria.