Gela. E’ stata la prima emergenza che l’amministrazione comunale ha dovuto prendere di petto, per non vedersi sfuggire di mano la situazione. La crisi idrica non è più quella dell’inizio ma qualche disagio rimane. “Ne siamo consapevoli – dice l’assessore Filippo Franzone – però, con l’acqua erogata ogni due giorni siamo in una situazione assolutamente migliore rispetto ad altri Comuni della provincia, dove invece l’acqua viene erogata anche ogni sette giorni. Sappiamo che ci sono alcune zone della città che risentono ancora di disagi e stiamo lavorando per questo. La zona alta e aree come Caposoprano e Macchitella, oggi, non hanno grandi problemi. Ci sono difficoltà di alcune famiglie in zone come San Giacomo e Margi. Io, personalmente, ogni giorno ricevo segnalazioni dagli utenti e contatto Caltaqua e tutti i tecnici. E’ una situazione che ci impegna sempre”. Franzone, che ha la delega proprio legata all’emergenza acqua, pone le basi per i prossimi mesi. “L’obiettivo dell’amministrazione – spiega – è programmare. Il prossimo anno non possiamo permettere che si verifichi di nuovo un’emergenza così grave. Quando ci siamo insediati, l’acqua veniva erogata ogni quattro giorni. Vogliamo avere un quadro preciso delle fonti e dei quantitativi. Non vogliamo più che i cittadini debbano patire difficoltà. Fortunatamente, attraverso il tavolo in prefettura, il dialogo va avanti, anche con Ati”. Negli scorsi giorni, Franzone insieme all’assessore Valeria Caci ha avuto un incontro in Regione con l’assessore Roberto Di Mauro. “Ci è stato garantito che il dissalatore sarà realizzato in città, oltre che a Porto Empedocle e Termini Imerese. Arrivano risposte e questo è sicuramente proficuo”, sottolinea.
Infine, non mette affatto in discussione il rapporto con il primo cittadino Di Stefano. “Tutta la giunta sta lavorando al massimo e con il sindaco c’è piena sintonia”, conclude. Quella di Franzone dovrebbe essere una delle figure esenti da qualsiasi variazione di giunta, pure nella fase 2 già in cantiere.
Ma quale emergenza idrica attenuata??
una vasta zona del quartiere Margi non riceve acqua da più di 10 giorni mentre altri la ricevono con una pressione notevole dalla stessa distribuzione di spinasanta bassa.
Ancora con questa barzelletta della crisi attenuato? In via Venezia siamo ormai a fare i mutui per pagare le autobotti. Siamo. A 4000 € spesi in poco più di un mese. Non capisco a cosa vi riferite quando scrivete situazione attenuato. È ancora più grave pensare di prendere in giro i cittadini facendo girare articoli come questo.