Gela. E’ andato in fiamme il canneto che costeggia il tratto ad est del lungomare Federico II di Svevia. Si è rivelato indispensabile l’intervento dei vigili del fuoco per domare il rogo che lambiva abitazioni e attività commerciali. I gestori di quest’ultime avevano sollecitato un intervento di pulizia e la rimozione del canneto proprio per scongiurare il pericolo incendi. Solo grazie al tempestivo intervento dei pompieri non si sono registrati danni a persone o cose.
Restano, anche sul lungomare, i segni e il cattivo odore dell’ennesimo rogo di sterpaglie che poco si adattano al decoro di una delle aree più belle della città. Solo ieri mattina l’assessore Giuseppe Licata ha presentato un progetto per dare ai privati l’adozione delle aree verdi, quasi a testimoniare la difficoltà a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale dal sindaco Greco.
Negli ultimi sette giorni sono stati appiccati incendi ad aree verdi urbani, compreso quello che ha devastato la vegetazione del parco provinciale di Montelungo e a ridosso del torrente Gattano. Situazioni di pericolo si sono vissute anche in contrada Marabusca dove le fiamme hanno accarezzato un pozzo di estrazione di petrolio.
