Ecosistema raro e quasi introvabile | Le Dune di Gela custodiscono qualcosa di incredibile
A Gela, le dune di Macconi custodiscono un ecosistema raro tra violacciocche e corriere piccole: scopri il loro segreto.

Le dune
Nel tratto costiero di Gela, le dune di Macconi emergono come un microcosmo naturale straordinario: un sistema dunale fossile del Pleistocene che ospita vegetazione psammofila e specie protette come la violacciocca litoranea e il raro corriere piccolo. Questo lembo di Sicilia meridionale è un esempio vivente di biodiversità costiera tutelata dall’Unione Europea nel sito SIC/ZPS “Biviere e Macconi di Gela”
Caratteristiche ambientali e conservazione del sito
Il complesso dunale di Macconi è parte del Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale che include anche il Biviere e la costa antistante, ed è monitorato per prevenire l’erosione costiera e garantire la stabilità degli ambienti psammofili . La graduale edificazione delle dune è mediata dalla vegetazione pioniera (ad es. Asparago, “spargedda”) che trattiene sabbia e favorisce la stabilizzazione. In una recente iniziativa, 180 studenti hanno esplorato il sito durante le "Giornate FAI per le scuole", per approfondire l’importanza della flora psammofila e l’ecosistema dunale.
Fonti geologiche segnalano che le dune di Macconi sono tra le poche dune fossili della Sicilia, formatesi nel Pleistocene e ancora intatte, sfidando i processi erosivi e l'urbanizzazione .
Flora, fauna e curiosità finale
Le piante psammofile che vivono sulle dune includono gramigna delle spiagge, calcatreppola e achillee marine, tra le quali spicca la violacciocca litoranea, segnalata nella Direttiva Habitat europea. È inoltre importante rifugio del corriere piccolo, un limicolo protetto minacciato dall’antropizzazione costiera.