È uno dei borghi più piccoli della Sicilia | Lo trovi vicino Caltanissetta ed ha una storia incredibile da raccontare
Borgo Canicassè Casale (Caltanissetta): storia del casale ottocentesco, festa di San Giuseppe e la tradizione della tavolata secolare.

Nel cuore della provincia di Caltanissetta, a pochi chilometri dal capoluogo, sorge Borgo Canicassè Casale, piccola frazione agricola che conta appena 74 abitanti ed è conosciuta per gli antichi edifici colonici, fra cui il celebre Baglio Lanzirotti.
Fondato nel XIX secolo come insediamento rurale per la gestione delle tenute nobiliari, il borgo si sviluppò intorno al casale padronale con chiesa annessa, abitazioni per contadini e magazzini per il raccolto. Collegato alla città tramite la SP1 Caltanissetta-Delia, rappresenta un raro esempio di architettura contadina ancora intatta, immersa nel paesaggio delle campagne centrali siciliane.
Una festa, una tavolata e un pane che unisce il borgo
Ogni 19 marzo, in occasione della festa di San Giuseppe, gli abitanti si radunano nella piccola chiesa della Sacra Famiglia, costruita insieme al borgo, per la messa solenne e la storica Tavolata di San Giuseppe lavoratore.
Questa tavolata comunitaria, fatta di tavoli imbanditi all’aperto, celebra il raccolto e l’unione rurale, tramandando una tradizione che risale alla fondazione stessa del borgo. Durante la festa si cucina un pane casereccio in enormi forme rotonde, preparato ancora oggi con farine locali: il pane di San Giuseppe, le cui dimensioni possono arrivare al metro di diametro, è diventato marchio identitario della comunità.
Curiosità
Nel borgo non esiste alcuna fonte storica ufficiale che certifichi l’origine precisa del Baglio Lanzirotti, ma è noto fino al 2013 per aver ospitato un concorso pianistico intitolato a Bellini, rimarcando l'attenzione artistica anche nei luoghi più piccoli. Un dettaglio che svela come il legame tra rurale e culturale sia ancora vivo in questo angolo della Sicilia.