Gela. Adesso è caccia a tutti i record. Al Gela non basta vincere e mantenere sei punti di vantaggio sulla Barrese. L’obiettivo, non dichiarato, è quello di conquistare tutti i primati dei nove gironi di Prima categoria.
E visto il rendimento della prima parte del campionato si tratta di una mission non impossibile. Il tecnico Peppe Misiti prova a gettare acqua sul fuoco e ad essere pragmatico. “Io voglio solo festeggiare il 2 aprile la promozione – dice – e se verrà prima tanto di guadagnato. Il campionato non è ancora finito e ci aspettano parecchie insidie, come quella di domenica prossima sul campo del Gangi. Non possiamo mollare di un centimetro. Mancano troppe partite”.
I numeri però sono da record. Nei nove gironi di Prima categoria nessuno ha fatto meglio del Gela, con quindici vittorie ed un solo pareggio per complessivi 46 punti. Con le nove reti realizzate contro il malcapitato Castel di Judica, Ascia e compagni adesso detengono il miglior attacco (53 reti) seppur in condominio con la Barrese (attesa allo stadio Presti a marzo). Davide Ascia è il bomber della squadra con 14 gol. Anche lo score delle reti subite è unico. Sono appena nove le volte in cui Camiolo, Gerbò e domenica Cacici hanno dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco. A proposito di Camiolo, il portiere non ha ancora tolto il gesso al dito della mano sinistra. Di conseguenza Misiti dovrà avvalersi del giovane Gerbò e di Cacici. Il Gela è anche l’unica squadra imbattuta. Anche le presenze sono da record per un torneo dilettantistico del genere. I 2500 della sera del derby con il Macchitella o i 100 tifosi in trasferta a Barrafranca sono la testimonianza di un attaccamento ai colori biancazzurri mai sopito. Ad Angelo Tuccio tutto questo non è passato inosservato e la voglia di tornare in palcoscenici più importanti è scattata in maniera prepotente.