Gela. “Un primo approccio, nel tentativo di fare sintesi tra forze progressiste”. L’ex parlamentare Ars Miguel Donegani, ispiratore del laboratorio politico “PeR”, era alla riunione tenutasi nel fine settimana appena trascorso e che ha messo insieme una pletora di forze politiche e movimenti civici, che hanno risposto ad un appello generale per un progetto destinato alla città, anche “di prospettiva”. Non più un tavolo, così è stato riferito, ma uno sviluppo ulteriore. Una sorta di agorà che dovrà reggersi sul confronto programmatico. “Ci siamo presentati con un’ampia delegazione – spiega Donegani – c’erano il segretario del laboratorio Franco Liardo, il vice Orazio Romano e il riferimento di Sinistra italiana Paolo Cafa’. Noi siamo rimasti coerenti con ciò che abbiamo sempre detto. Abbiamo spiegato che la coalizione dovrà essere di centrosinistra, chiaramente aperta anche a forze moderate ma che si rivedono nel campo progressista. Quando ho parlato di coalizione potabile, mi riferivo proprio a questo. Non rinunceremo mai alla nostra coerenza politica né intendiamo annacquarla. Dobbiamo essere presentabili alla città”. “Un’alleanza chiara”, Donegani tende a ribadirlo. Ormai da mesi, il laboratorio”PeR”, che ha da poco ufficializzato la seconda lista “#2029-Gela prima di tutto”, sta lavorando al programma e a ricreare un tessuto di collegamento “con la città”. L’ex parlamentare regionale è tra le figure che potrebbero porsi alla guida di un progetto amministrativo, anche se il confronto è appena iniziato. “Non abbiamo mai posto veti su partiti, liste o persone – aggiunge – ma la pregiudiziale su un’alleanza chiara rimane e non viene meno. È un baluardo”.
Giovedì, è fissato il secondo “capitolo”. Tutte le forze coinvolte inizieranno ad esporre le priorità di programma. “Il programma noi lo abbiamo ben chiaro – sottolinea Donegani – lo stiamo costruendo con un lavoro che va avanti da mesi. Ci stiamo confrontando con la città, con i giovani, anche attraverso la scuola politica. I temi sono tanti. Il nostro programma è servizi, rifiuti, sanità, scuola, economia green, occupazione. È un lavoro che già si conosce attraverso gli incontri, i social, le tante attività che stiamo portando avanti. Non c’è nessun problema a confrontarsi sui temi. Per noi, è prioritario. Le questioni si vedranno strada facendo”. Donegani e il progetto che ruota intorno a “PeR”, a Sinistra Italiana e alle liste annesse, sembrano avere una direttrice politica ben chiara e l’agorà progressista-civica-moderata potrebbe essere il banco di prova finale, sempre che la “coerenza” venga mantenuta.