Gela. Serve un’ulteriore attività di bonifica. I tecnici dell’Arpa, dopo aver analizzato nuovi campioni, prelevati da un’area in contrada Grotticelli, hanno accertato la presenza di idrocarburi, anche nel terreno. La zona, già lo scorso anno, era finita al centro di una serie di verifiche. Tracce di idrocarburi vennero individuate in un pozzo, rientrante in una proprietà privata. Così, scattò il protocollo che avrebbe dovuto condurre alla bonifica. Alla fine, però, non sono stati i proprietari a provvedere ma il Comune, attraverso una ditta specializzata. I funzionari di Enimed, che nella zona gestisce una serie di pozzi petroliferi, esclusero qualsiasi responsabilità. Durante i controlli, inoltre, è stato individuato un altro pozzo, poco distante da quello verificato. Anche in questo caso, dai campioni prelevati è emersa la presenza di una certa percentuale di gasolio, superiore alle soglie consentite.
La presenza di idrocarburi. “Nell’intorno di entrambi i pozzi il sito è risultato potenzialmente contaminato”, si legge nell’ordinanza firmata dai tecnici della Provincia di Caltanissetta, che hanno imposto, sempre ai proprietari, di provvedere alla bonifica.
Tutt’ a posto…
Anzi se vi lamentate fermiamo la green e morite di fame.
PECORONI
Ricapitolando. quindi il proprietario del terreno vicino al pozzo ha trovato inquinamento da gasolio e lui stesso deve procedere alla bonifica ?- ma stiamo scherzando?
pur non di non far ricadere la colpa sul vero responsabile si riesce a scaricare le responsabilita sui piu poveri