Gela. L’amministrazione comunale, con in testa il vicesindaco Simone Siciliano, valuta
l’attuale stato dei due cimiteri cittadini come prova tangibile di “un processo di miglioramento continuo per il bene della collettività”.
La “pulizia” della giunta. Insomma, per la giunta, i cimiteri, nella due giorni dedicata alla commemorazione dei defunti, passano l’esame. Puliti e con i servizi richiesti. Altra storia, invece, per tanti cittadini che, recatisi in visita ai defunti, hanno dovuto prendere atto di una situazione decisamente precaria, soprattutto tra i viali di Farello.
“Non è civiltà!”. Scarsissimi servizi, strutture fatiscenti e carenza d’acqua. C’è anche chi prende una posizione ufficiale. “Non è civiltà! Non è normale! – dice il segretario confederale della Cgil Ignazio Giudice – è una profonda offesa per i defunti e per i vivi”. Proprio il sindacalista ha utilizzato i social network per mostrare foto di tutti gli aspetti più critici, riscontrate nei cimiteri locali. A risentirne è principalmente Farello. “Non è vero che la politica non può far nulla – dice ancora Giudice – può fare tutto, deve fare tutto e deve farlo velocemente per garantire un residuo di credibilità”. Non solo la carenza di loculi, quindi, ma tante emergenze, a partire dalla necessità di rendere sicure diverse strutture, che rischiano di perdere pezzi.