“E’ cieca solo per non pagare il biglietto!”, il controllore insulta una non vedente

 
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Gela. “In Italia siamo tutti ciechi quando si tratta di non pagare il biglietto”. Sarebbe stata apostrofata in questo modo, due anni fa, su un autobus urbano a Catania.

E’ la vicenda di una giovane gelese che ha deciso di denunciare il controllore in servizio su quel bus. L’avrebbe insultata, fino al punto di metterne in discussione l’handicap.
La ragazza arrivò nel capoluogo etneo per raggiungere un centro specializzato dedicato proprio ai non vedenti. Il mezzo che l’avrebbe dovuta condurre a destinazione, però, si guastò. Così, decise di utilizzare un normale autobus urbano.
Il controllore salito a bordo, però, le chiese di mostrare il biglietto. La giovane cercò di spiegare che aveva diritto ad utilizzare i mezzi pubblici in maniera gratuita a causa proprio del suo handicap. L’inflessibile dipendente dell’Amt, però, avrebbe chiesto chiarimenti, tanto da mettere in discussione l’effettiva cecità della passeggera. Insulti e insinuazioni che, adesso, sono costate il processo all’uomo.
La giovane ha scelto di denunciarlo. Il procedimento si tiene davanti al giudice di pace di Catania e la vittima dei tanti dubbi espressi dal controllore ha scelto di farsi rappresentare dall’avvocato Giuseppe Cascino.

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