Gela. Lascia il carcere di Balate per essere trasferito agli arresti domiciliari. L’hanno stabilito i giudici del riesame di Caltanissetta dopo il ricorso presentato dalla difesa del ventenne Gaetano Romano. Il giovane, insieme al presunto complice Rosario Lignite, sarebbe dietro a due furti messi a segno in abitazioni della città. I due avrebbero fatto irruzione in un appartamento a Caposoprano e in un altro in centro storico. Sarebbero poi fuggiti portando via denaro, monili in oro e una pistola a gas. Azioni ricostruite dai poliziotti del commissariato che li hanno fermati.
Il difensore dell’indagato, l’avvocato Carmelo Tuccio, è però riuscito ad ottenere una misura alternativa alla detenzione in carcere. Gli arrestati, già davanti al giudice delle indagini preliminari, hanno fatto le prime ammissioni, incastrati anche dalle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza delle zone “visitate”.
