Gela. Il terribile schianto, lo scorso settembre, costò la vita ai coniugi niscemesi Rosario Votadoro e Maria Reale che, insieme alle due figlie, viaggiavano lungo la statale 117 bis a bordo di una Lancia Y scontratasi con la Renault Clio condotta da un ventenne gelese.
Esaminati i dati della scatola nera. Adesso, sotto esame è finita la scatola nera ritrovata proprio sulla Lancia. Dall’esame dei dati starebbero emergendo maggiori particolari sul posizionamento delle due vetture al momento dell’impatto. Allo stato attuale, il nominativo del ventenne alla guida della Clio è stato iscritto nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo. Insieme a lui, a bordo della vettura, c’erano il fratello e un amico dei due. I magistrati della procura locale che seguono il caso, negli scorsi mesi, avevano provveduto a nominare un perito per effettuare i rilievi del caso sul punto dell’impatto mortale.
Si valuta la posizione delle auto. Proprio il tecnico ha svolto controlli sui dati registrati dalla scatola nera che sono stati incrociati con quelli di localizzazione dell’area teatro dell’incidente. Accertamenti svolti alla presenza dei periti di parte scelti, invece, dai legali che rappresentano i giovani gelesi e i familiari dei coniugi. Decisivo, a questo punto, sarà capire quale delle due vetture avrebbe invaso la carreggiata. Solo in questo modo, sarà possibile delineare meglio i contorni di una vicenda che si è abbattuta in maniera del tutto inaspettata sulla famiglia Votadoro.