Gela. In due anni nessuna nuova via è stata intitolata. L’unica proposta passata in giunta è stata bocciata perchè non sono trascorsi dieci anni dalla morte di Raimondo Vianello.
Ecco perchè Tonino Ventura, uno dei consiglieri comunali più suffragati alle ultime elezioni, ha deciso di dimettersi dalla commissione consiliare Toponomastica. Ed è pronto anche a lasciare il gruppo dell’Mpa. “Non ha senso continuare a riunirsi, deliberare per non vedere mai realizzata una sola proposta – ha detto con amarezza il dimissionario Tonino Ventura – Diventa inutile svolgere il lavoro delle commissioni se c’è un continuo tiro al bersaglio. Non siamo collaborati da nessuno, sia dai dirigenti comunali che dall’amministrazione”.
Ventura critica la mancanza di coordinamento tra la Toponomastica e il resto dell’apparato burocratico. In pratica di delibera senza poi vedere mai concretizzato nulla. Ed anche questo è un esborso di soldi improduttivo. “Abbiamo proposto l’intitolazione di una piazza a Virgilio Argento, o la via Vecchia Stazione, Luigi Tenco o Rosario Livatino (nei pressi del nuovo tribunale) ma la riposta è sempre la stessa: non ci sono fondi. In questo modo sviliscono il mio ruolo e quello della commissione”.
“Ci sono ancora strade senza nomi – accusa Ventura – ed a questo punto mi chiedo quale possa essere l’utilità di una commissione che non viene presa in considerazione. Visto che si parla di costi della politica vorrei sottolineare come la nostra commissione si sia riunita tredici volte, al contrario di colleghi che riescono a fare anche 24 incontri in un mese”.