Gela. Spacciavano in piazza Don Bosco, a pochi metri dall’oratorio dei salesiani. Sono giovani, alcuni giovanissimi, i dieci arrestati nell’ambito del blitz antidroga Villaggio Aldisio 2. Alcuni di loro erano stati già raggiunti da una ordinanza nell’ambito della prima operazione scattata il 6 giugno del 2013 con 11 arresti.
Luigi e Nunzio Di Noto, Nunzio Esposito Ferrara, Ignazio Brivitello e Aristide Tascone erano stati già coinvolti nel primo blitz. La posizione di alcuni venne però rivista dal tribunale del Riesame. Sono volti nuovi quelli di Cristian Catalano, 28 anni, Luigi Cristian Barone, 28 anni ( domiciliari), Nicola Alessio COmandatore, 23 anni (domiciliari); Benedetto Crocifisso Curvà, 28 anni (domiciliari), Calogero Peritore , 28 anni (domiciliari).
Obbligo di presentazione per P. E. R., 22 anni; S O. Z., 26 anni; S. G., 25 anni; T. G. A., 34 anni; B. G. A., nato a Niscemi, 24 anni; R. D., 28 anni; S. C., 36 anni; V. G., 21 anni; M. G., 24 anni.
Dalle indagini è emerso come lo stupefacente venisse acquistato principalmente a Catania, per poi essere spacciato sia nel centro abitato che nelle contrade periferiche.
Le indagini prendono avvio a seguito dell’arresto effettuato in data 20 ottobre 2012 di Enzo Bruno Manfrè trovato in possesso di un ingente quantitativo di marijuana pari a 2Kg, oltre ad un cospicuo numero di armi e munizioni.
Le indagini successive si sono sviluppate, anche con il supporto di attività tecniche, controllando i punti strategici, nella gestione dell’attività illecita in parola, quali l’abitazione rurale in contrada Burgio nella disponibilità di Nunzio Di Noto e l’abitazione rurale in Contrada Priolo di Aristide Tascone, entrambi raggiunti da misura cautelare.
Il provento del traffico di sostanze stupefacenti in questione serviva a finanziare il gruppo criminale e per sopperire alle varie richieste degli adepti, nonché anche per gestire il traffico di armi comuni da sparo, clandestine e alterate e relativo munizionamento che facevano capo a Di Noto.