Gela. Secondo la procura minorile di Caltanissetta erano loro a spacciare in due punti nevralgici per la droga in centro storico, la zona di piazza Vittorio Veneto e quella di Santa Maria di Gesù. E’ stata chiesta la condanna per due minori, coinvolti lo scorso anno in un’indagine condotta dai militari della guardia di finanza. Il pm, al termine della requisitoria, ha chiesto quattro anni e otto mesi di detenzione, per una posizione, e quattro anni, per l’altra. I due imputati, insieme ad altri giovani, già maggiorenni, vennero seguiti e monitorati per mesi. Da quanto emerso, le cessioni di sostanze stupefacenti erano continue. Cocaina, hashish e marijuana, sarebbero state piazzate anche a clienti loro coetanei. Viene contestata, tra le aggravanti, la vendita proprio a minori. Dall’inchiesta è emerso che l’afflusso di denaro era notevole. In aula, sono stati sentiti alcuni degli investigatori che hanno confermato le linee essenziali dell’intera indagine. Uno degli imputati ha negato di aver spacciato. L’altro, pur facendo delle ammissioni, ha riferito di non aver ceduto droga a minori.
Uno dei difensori, l’avvocato Carmelo Tuccio, ha concluso esponendo la propria versione dei fatti rispetto alla posizione del giovane che assiste. Nel corso della prossima udienza, toccherà invece all’altro legale, l’avvocato Davide Limoncello, che a sua volta avanzerà le conclusioni. Entrambi gli imputati sono stati successivamente coinvolti in altre vicende, al centro di ulteriori indagini.