Dramma lavoro, formatori del Cnos senza stipendio da 20 mesi, al Ciofs da 9 mesi

 
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Gela. Rischia di essere un Natale amaro per i lavoratori della formazione. I numeri sono impietosi. I docenti e formatori del Ciofs Fp di Macchitella non prendono stipendi da nove mesi, quelli del Cnos Fap dei salesiani da ben venti mesi.

La Regione ha assicurato che la situazione si bloccherà, ma i formatori che operano all’interno delle suore ausiliatrici di Macchitella sanno solamente che entro Natale arriverà un solo stipendio. Nient’altro.

L’assessore Scilabra e il presidente della Regione Rosario Crocetta hanno continuamente assicurato, verbalmente, i lavoratori che avrebbero pagato gli stipendi prima delle festività natalizie. In realtà sembra proprio che le casse regionali siano bloccate per mancanza di liquidità, di conseguenza gli uffici del dipartimento Formazione professionale non possono procedere al caricamento dei mandati. In varie città si sono svolte riunioni, sit in, occupazioni e proteste ma la situazione non è cambiata.

Al Ciofs Fp di Macchitella è partito soltanto la prima annualità. Secondi e terzi anni dei corsi formativi nella migliore delle ipotesi potranno sbloccarsi nei primi mesi del 2014. Il personale esterno è stato già liquidato e sospeso, mentre quello interno sta svolgendo l’attività con le classi di primo anno. Gli sportelli di orientamento passano sotto la gestione del Ciapi ed i formatori anche in città operano all’interno del Centro per l’Impiego. Situazione ancora più delicata al Cnos Fap del villaggio Aldisio, dove ci sono centinaia di giovani in attesa di proseguire i corsi di formazione. Venti mesi senza stipendio sono tanti. Padri di famiglia che in silenzio continuano ad insegnare ai giovani un mestiere, dal pasticcere al saldatore ma sapendo che neanche loro a fine mese riceveranno lo stipendio. Una situazione insostenibile che vede l’assenza totale anche dei sindacati. I lavoratori infatti non sono sostenuti in questa battaglia, mentre per un mese di ritardo altre sigle sono pronte a bloccare una intera città. Ma della formazione in città non sembra esserci traccia alcuna, benchè siano coinvolti centinaia di giovani e di formatori.

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