Gela. I lavori per il rifacimento della rete idrica di via Crispi stanno creando tensione tra gli uffici comunali e quelli della società Caltaqua.
O la strada o la cauzione. I manager dell’azienda italo-spagnola, gestori del servizio idrico integrato in città, si erano impegnati, a conclusione degli interventi previsti nel programma di lavoro, a ripristinare per intero il manto stradale dell’ultimo tratto viario, quello tra la zona di Sant’Ippolito e via Butera. Invece, a diverse settimane di distanza dalla chiusura dei cantieri, il tratto stradale rimane ancora in condizioni decisamente precarie. “A questo punto – dice l’assessore ai lavori pubblici Carmelo Casano – se gli interventi non verranno effettuati entro, al massimo, il 15 gennaio, saremo costretti ad avviare la procedura per il recupero della cauzione in denaro versata da Caltaqua. Non mi pare giusto che, a lavori conclusi, i residenti della zona o comunque gli automobilisti di passaggio debbano trovarsi davanti una strada non efficiente. L’ente comunale ha rispettato gli impegni assunti, anche a livello economico. Adesso, lo faccia anche Caltaqua”. Il messaggio è partito: bisognerà capire se i destinatari lo coglieranno immediatamente.
