Gela. Mentre Gela si mobilita per dire no ad un ritorno agli anni di piombo la criminalità continua a mandare messaggi inquietanti. L’ultima minaccia in ordine di tempo è arrivata al capo della squadra mobile di Caltanissetta, Marzia Giustolisi. Ignoti le hanno recapitato una busta con un proiettile, così come era successo per il procuratore capo Amedeo Bertone e poi ancora per il presidente della Commissione regionale Antimafia Claudio Fava.
Una scia di intimidazioni e minacce attorno a magistrati e investigatori che si occupano dell’inchiesta sull’ex capo di Sicindustria Antonello Montante. Marzia Giustolisi lavora al fianco dei pm nisseni nella delicata indagine sul leader degli industriali accusato di aver creato un’associazione a delinquere.
Cosa sta accadendo in provincia di Caltanissetta? Se nel capoluogo è iniziata l’udienza preliminare che vede tra gli imputati Montante ed alcuni esponenti delle forze dell’ordine, a Gela si torna a bruciare con una violenza inaudita. Solidarietà bipartisan è arrivata al capo della Mobile di Caltanissetta per le minacce ricevute.
