Gela. Il teatro comunale “Eschilo” riapre dopo 38 anni. A riconsegnare virtualmente la storica struttura alla città del golfo ci ha pensato Franco Battiato.
Il celebre artista catanese però si è presentato solo in veste di assessore regionale alla Cultura per una visita augurale al teatro Eschilo di piazza Sant’Agostino.
“L’acustica è buona – precisa Battiato – una base essenziale per la musica. Nei palchetti dei piani superiori c’è senza dubbio qualche problema di visuale che si può superare pensando a eventi prettamente musicali. Di certo questa struttura può ambire a artisti importanti ma per un programma regionale dovremo attendere il prossimo autunno.
Lentamente metteremo da parte i palazzetti dello sport che mortificano gli spettacoli musicali anche se oggi canterò quattro brani del mio repertorio al Palacossiga per la presentazione del movimento politico Il Megafono”.
La prima del teatro Eschilo è fissata per il 27 febbraio, con l’orchestra sinfonica siciliana che si esibirà in un concerto promozionale. Il vero cartellone partirà il 4 marzo e si concluderà il 12 maggio.
I primi eventi saranno dedicati esclusivamente alla tradizione siciliana con l’esibizioni di Litterio a Manlio Dovì, Gianfranco D’Angelo, Patrizia Pellegrino, Tuccio Musumeci e il duo comico “Toti e Totino”. Gli spettacoli sono previsti in due turni: il sabato sera e la domenica pomeriggio alle 17,30.
“Troncato il circuito del Mito ricorreremo ai bandi per portare in Sicilia eventi importanti – conclude Battiato – Non voglio fare cose di basso livello per cercare di fare crescere e attirare i turisti dall’estero. Oggi un artista ha più credibilità del politico. Le mie esibizioni saranno in Sicilia solo gratuite”.
Il teatro comunale Eschilo è stato chiuso ufficialmente nel 1975 ma allora funzionava solo da cinema. Venivano proiettati soprattutto film a luci rosse o del genere di arti marziali. La chiusura si è protratta per 38 anni e i lavori di ristrutturazione sono stati avviati solo nel 2000, con fondi interamente comunali. Il restauro ha dovuto fare i conti con la scoperta dei resti di due vecchie chiese dell’800, l’intervento della soprintendenza, la revoca dell’appalto a una ditta sospettata di condizionamenti mafiosi e l’assegnazione del contratto a un’altra impresa. Ci sono stati anche degli errori progettuali. Tutti impedimenti che hanno allungato fino a 14 anni i tempi di ricostruzione, ampliamento e restauro. L’assessore regionale Battiato è stato accompagnato dal sindaco Angelo Fasulo e dagli assessori Giuseppe Ventura e Carmelo Casano che non sono riusciti a nascondere la loro emozione nell’annunciare la riapertura dello storico teatro comunale. La gestione è affidata alla società “Epos” che dieci anni fa vinse un bando pubblico, spuntandola su otto altre proposte, composta da Guglielmo Greco, Nicola Giuliani e Loredana Lauretta. Quest’ultima è storica collaboratrice del presidente Crocetta e attualmente consulente alla Regione.