Gela. Contrasti personali, anche di condominio, sfociarono in un’aggressione, che diversi anni fa portò al ferimento di una donna, che viveva nello stabile. Ad agire, secondo quanto indicato nel dispositivo letto dal giudice Miriam D’Amore, fu un uomo, che risiedeva nell’immobile. Colpì al volto la donna, che fu costretta a recarsi in ospedale, per le cure del caso. All’imputato è stata imposta la condanna a sette mesi di reclusione. Alla donna ferita, che si è costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Riccardo Lana, è stato riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni. L’uomo accusato dell’aggressione ha sempre escluso di essere stato sul posto al momento dei fatti.
La difesa, sostenuta dal legale Boris Pastorello, ha ribadito più volte che non sono emerse le condizioni per collegare l’accusato alle lesioni subite dalla donna. Il giudice ha disposto la condanna.
