Donegani: “Si pensa agli assessori mentre la Corte dei Conti boccia la richiesta del sindaco”

 
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Gela. La sezione di controllo della Corte dei Conti, come abbiamo riportato ieri, non è entrata nel merito della richiesta di parere avanzata dal sindaco Di Stefano. Il primo cittadino intendeva avere un riscontro sulla contrattazione integrativa in costanza del dissesto municipale. Per i magistrati contabili, mancano le condizioni oggettive per entrare nella questione, fin troppo specifica e legata all’attuale condizione del municipio. “Mentre i partiti si occupano di nominare assessori, la città subisce un’altra battuta di arresto. La Corte dei Conti rigetta la richiesta del sindaco e della giunta e si trova anche costretta a spiegare che la stessa corte ha una posizione di terzietà e indipendenza essendo un organo della magistratura – dice l’esponente di “PeR” Miguel Donegani – in pratica, perché rigetta la richiesta? Poiché sbagliata e manchevole delle basi minime; uno dei presupposti era la richiesta di generalità, infatti la corte non può entrare nel merito dei singoli fatti gestionali che attengono all’amministrazione del Comune”.

Donegani sottolinea il vuoto finanziario attuale, in mancanza di bilancio stabilmente riequilibrato. “Specifica che il Comune non ha ancora completato l’Iter del bilancio di previsione, presupposto per verificare la compatibilità con i vincoli, solo dopo questi passaggi le somme potranno essere impegnate per pagare dal fondo”, conclude.

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